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Il 5° Convegno Ecclesiale di Firenze

I Convegni Ecclesiali Nazionali sono appuntamenti di incontro, confronto, verifica e rilancio del cammino della chiesa italiana. Iniziati dopo il Concilio Vaticano II, si svolgono con cadenza decennale, e impegnano i vescovi e le diocesi, rappresentate dai delegati incaricati, che si ritrovano insieme per lavorare  su un tema scelto di volta in volta sulla base delle questioni sociali e culturali sentite come più urgenti. A Firenze dal 9 al 13 novembre si è svolto il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale, sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”.

5° Convegno Ecclesiale di Firenze

Nella Evangelii Gaudium Papa Francesco invita a un nuovo dinamismo della chiesa, a mettersi in cammino. Per questo le piste di lavoro del convegno di Firenze, sono state riferite a movimenti da intraprendere, a vie che vanno imboccate per coltivare la nostra umanità e testimoniarla. E poiché Papa Francesco insiste molto sulla necessità missionaria, sull’uscita, “uscire” è proprio il primo di questi movimenti, la prima via di umanizzazìone, senza la quale le altre non possono essere intraprese. A questo movimento in uscita, Papa Francesco fa seguire gli altri movimenti: annunciare, abitare, educare e trasfigurare nella convinzione che la Buona Notizia si annuncia con le parole ma anche con i gesti e con la testimonianza; che abitare non è occupare spazi, ma offrire segni capaci di comunicare la bellezza dell’umano e di illuminare tutti gli ambiti in cui quotidianamente ci troviamo a vivere; che educare non è imbottire di nozioni e precetti, ma favorire il movimento di “uscita” dai luoghi comuni e di ricerca della verità che è vita piena; e trasfigurare è lasciare che la Grazia arrivi laddove il nostro limite non riesce.

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Nel convegno di Firenze – entusiasti per la visita di Papa Francesco e spronati dalle sue illuminate parole – duecento gruppi di delegati composti da vescovi, sacerdoti e laici, religiose e religiosi, giovani e meno giovani e altrettanti facilitatori e 20 moderatori, per un totale di più di 2000 persone, si sono confrontati su queste 5 vie, hanno condiviso le esperienze pastorali e caritatevoli delle diocesi italiane e si sono interrogati sulle esigenze della società italiana odierna.

Dai lavori di questi gruppi sono emerse proposte di nuove vie di evangelizzazione per una rinnovata Chiesa che, partendo da Cristo e con stile sinodale:

  • acquisti una maggiore consapevolezza della propria missione;
  • dia maggiore peso alla formazione degli evangelizzatori;
  • si impegni ad incontrare le persone, soprattutto nelle periferie esistenziali dove l’uomo è marginalizzato;
  • accompagni le famiglie, soprattutto quelle con anziani e disabili;
  • presti una nuova attenzione alla scuola e all’università;
  • utilizzi con convinzione le nuove tecnologie;
  • e infine, faccia emergere la bellezza che c’è – e il Signore non si stanca di suscitare – nella concretezza dei giorni, delle persone che incontriamo e delle situazioni che viviamo.

Alla fine dei lavori del Convegno, il Cardinale Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha concluso: “Si chiude Firenze e si aprono le diocesi. Dal V Convegno ecclesiale – che non abbiamo «celebrato, ma vissuto»,  – la Chiesa italiana riparte per mettersi in gioco, in un impegno di conversione finalizzato a individuare le parole più efficaci, le categorie più consone e i gesti più autentici attraverso i quali portare il Vangelo nel nostro tempo agli uomini di oggi”.

Per tutti noi battezzati è una chiaro invito a fare nostro l’umanesimo di Cristo e a lavorare con rinnovato vigore nella sua e nostra Chiesa.

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Per chi desidera approfondire le tematiche e le conclusioni del Convegno le trova nel sito ufficiale del Convegno stesso all’indirizzo www.firenze2015.it, nella sezione “Materiali/Documenti”.

Mario Verrecchia
Delegato Diocesano al Convegno di Firenze 2015