La diocesi di Isernia-Venafro si prepara a celebrare il Giubileo delle Professioni Sanitarie e di Aiuto
Dopo averlo presentato ai mezzi di comunicazione con la conferenza stampa di sabato scorso, la diocesi di Isernia-Venafro si prepara a vivere un importante evento culturale che vedrà convenire nella città di Isernia i massimi rappresentanti della Sanità Locale e del mondo del volontariato assistenziale. In occasione del Giubileo delle Professioni Sanitarie e di Aiuto, infatti, si svolgerà nella città pentra un Seminario di Studio intitolato: Misericordia e Accoglienza promosso dalla diocesi di Isernia-Venafro in collaborazione con l’AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani).
L’importante convegno, che si svolgerà nell’Aula Magna della diocesi in via Mazzini, 11 (ex università), avrà inizio alle ore 15 di venerdì 3 giugno e terminerà il giorno successivo sabato 4 giugno alle ore 12 con le conclusioni che per l’occasione saranno affidate ad un ospite speciale, S.E. il Card. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona e Assistente Spirituale dell’AMCI.
Il programma della due giorni prevede l’intervento di prestigiosi rappresentanti del campo medico e caritativo che insieme al vescovo Camillo Cibotti illustreranno i temi principali del Seminario: la centralità della persona, la diversità, l’accoglienza e i bisogni irrisolti. Tra i relatori segnaliamo il Dott. G. Sparano, Presidente AMCI Molise, la Dott.ssa R. Di Pilla, Presidente AMCI Isernia, il Prof. D. Sacchini, docente di Bioetica UCSC di Roma, il Dott. F. Boscia, Presidente Nazionale AMCI, il Prof. G. Rezza, dell’Istituto Superiore di Sanità, la Dott.ssa J. Madejscka, mediatrice culturale, il Dott. S. Forte, Presidente AMCI Campobasso, P. G. Cellucci, Assistente Spirituale AMCI Isernia, il Dott. F. Guida, Prefetto di Isernia e S.E. Mons. G. Di Tora, dell’Ufficio Nazionale Migrantes. I lavori termineranno con i riti previsti dal Giubileo, ossia l’attraversamento della Porta Santa e la solenne celebrazione eucaristica in Cattedrale presieduta dal Card. Menichelli.
Fonte: Diocesi Isernia-Venafro
