È Natale
Saluto pastorale del parroco, don Remo Staffieri.
25 dicembre 2017
Carissimi fedeli, è Natale! Che gioia per noi tutti poter ricordare e celebrare nella fede la nascita del nostro Salvatore, Gesù Cristo! È sempre una festa che ci commuove: contemplare un Dio che si incarna; Egli che è l’Onnipotente, si fa Bambino indifeso, che si affida al nostro amore, alla nostra cura e protezione! Egli che è il Dio severo e giudice, vagisce in una povera mangiatoia, suscitando in noi sentimenti di dolcezza e di tenerezza!
Nella nostra società del benessere e dell’apparire, il Natale viene celebrato con sfolgorio di luci, che sembra trasmettere gioia, ma una gioia effimera; la nostra esistenza spesso è caratterizzata dal superficiale; siamo presi dalle tante distrazioni materiali, quasi fossero queste a poterci assicurare la felicità! Felicità effimera, appagata al momento da un bene materiale, che non appena si possiede, lascia un vuoto interiore e genera una nuova e spasmodica bramosia di possedere altro, in un circolo vizioso! Questo succede quando dimentichiamo che l’unica gioia che non finisce mai è l’amore di Dio che si è fatto uomo in Gesù; amore gratuito e disinteressato, amore generoso e senza contraccambio, amore che non nasce per un desiderio o per un interesse specifico, ma solo per una tensione, per una propensione divina ad amare l’umanità! Questo è l’amore di Dio, rivelato nel Natale! Riconfermiamo, dunque, la nostra fede, ravviviamo la nostra speranza, rinfervoriamo la nostra carità verso Dio!
Il Natale è la festa della vita, della luce, della gioia, della pace e della speranza; nel Bambino di Betlemme è la pienezza della vita; Egli è la vera luce, che illumina ogni uomo e che dissipa le tenebre del peccato; che ridona dignità e speranza all’umanità, smarrita ed esule; il Natale del Signore è l’annuncio della gioia e della pace, ridonate definitivamente agli uomini; sul “natale” di Dio tra noi non cala mai il sipario; da quella notte santa, gli angeli continuano ad annunciare al mondo che esso è stato redento dal Cristo; essi premurosi continuano a volare sul nostro cammino per custodirci; il cuore di ogni uomo di buona volontà è diventato la loro dimora e sempre sono pronti a ravvivare in noi la speranza, che genera in noi la vera gioia; le note musicali della gioia nascono dal grembo della speranza, senza di essa tutto è pietrificato; e il dono più bello che possiamo appendere all’albero della vita è quello della speranza!
La speranza è come il respiro per la vita; il respiro è un soffio leggero, impercettibile, silenzioso come una carezza, ma capace di fornire energia al nostro organismo per pensare, camminare, progettare, agire. Il poeta Charles Peguy ha paragonato la virtù della speranza ad una timida e gracile fanciulla accompagnata al mattino a scuola dalle due sorelle maggiori, la fede e la carità; queste due sorelle maggiori la tengono per mano quasi a sostenere la fragilità della sorellina più piccola, ma in effetti è lei, la speranza, a sostenere il loro passo. È la nervatura della speranza che dona stabilità sia alla fede sia alla carità!
Carissimi fedeli, ridoniamo al Natale il suo significato vero; volgiamo il nostro attento sguardo alla grotta di Betlemme, contemplando il Bambino Gesù, il Figlio di Dio incarnato per noi; Egli è il dono più prezioso, unico, irripetibile che l’Eterno Padre abbia mai potuto pensare e donare all’umanità! Rendiamo lode, gloria e ringraziamenti all’Altissimo e convertiamo i nostri cuori al bene, all’amore fraterno, per divenire anche noi, come gli angeli, annunciatori della buona novella di pace e di gioia; il Signore Gesù, con Maria e Giuseppe, benedica voi tutti, le vostre famiglie, i vostri figli; le persone sole, anziane, i malati; assecondi, nella sua misericordia, i vostri progetti di vita per il vostro bene e per l’edificazione del regno dei Cieli!
Cordiali auguri di ogni bene e Buon Natale a tutti!