La sera di mercoledì 21 ottobre tutta la comunità parrocchiale si è stretta intorno alle suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante che operano dal 1987 in mezzo a noi per celebrare il 150° anniversario della nascita della loro fondatrice: sant’Orsola Ledóchowska. Sant’Orsola nacque il 17 aprile 1865 a Loosdörf (Austria), dimostrò subito una particolare sensibilità nei confronti dei più svantaggiati in particolar modo dei bambini. Nel 1886 entra nel convento delle Orsoline a Cracovia e fu insegnante, educatrice e infine superiora. Svolse la sua attività anche in Russia fino al 1914 e successivamente in Finlandia, Svezia e Danimarca. La congregazione è presente in Italia fin dal 1928. Morì il 29 maggio 1939 ed è stata canonizzata da san Giovanni Paolo II il 18 maggio 2003.
Con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Camillo Cibotti, alla quale erano presenti le suore Orsoline di Roma e anche altre comunità religiose della nostra Diocesi nonché numerosi bambini della nostra parrocchia, abbiamo voluto lodare e ringraziare il Signore per i benefici che ha compiuto in sant’Orsola che è stata definita dal nostro Vescovo una santa moderna che ha mostrato a tutti, in particolare ai più poveri, ai bambini e ai giovani, il suo sorriso. Il Vescovo ha poi sottolineato la particolare devozione della Santa alla Beata Vergine Maria da lei invocata sotto il titolo di “Stella del Mare” tanto da far sue e dell’intera Congregazione le parole dell’umile fanciulla di Nazareth “Eccomi sono la serva del Signore…”. Al termine della Celebrazione il nostro Pastore ha esortato le figlie di sant’Orsola a mostrare a tutti il loro sorriso come faceva la loro Madre e ha implorato da Dio, per l’intercessione della Santa polacca, il dono di sante e numerose vocazioni alla nostra Diocesi.
Ci piace concludere, ringraziando le suore Orsoline per l’opera che continuano a svolgere in mezzo a noi e augurando loro ogni bene, con le parole di san Giovanni Paolo II, che così ha definito sant’Orsola: “Sant’Orsola è un’anima eucaristica che ha fatto diventare straordinario l’ordinario, perenne il quotidiano, santo il banale. Da lei possiamo imparare come mettere in pratica ogni giorno il comandamento nuovo dell’amore”.
Auguri!
A cura di: Antonio Battista – Jacopo Incollingo