Quanti di voi, visitando la cattedrale di Isernia, non sono rimasti stupiti, se non addirittura affascinati, dall’antica tavola bizantina Madonna della Luce?
Questa autentica opera d’arte, prodotta da Marco Bathas nel XV secolo, fu portata ad Isernia dal vescovo Lomellina nel 1567 e per gli isernini rappresenta il simbolo di una “guida” attraverso la luce, infatti vi si rivolgono dicendo: “ Santa Maria, spiccia la via” (Santa Maria, libera la strada).
Quale migliore occasione quindi per rendere il giusto omaggio a questo dipinto se non partecipando alla manifestazione del 10 maggio?
Dalle ore 9:30 fino alle 13:30 gli artisti della “Scuola Napoletana dei Madonnari” hanno interpretato l’icona della Madonna della Luce, ed anche i più giovani si sono potuti sentire partecipi dato che, nel corso di una manifestazione in strada, si sono cimentati nel ritratto della Madonna con Bambino.
Dalle ore 15.30 si è svolto in cattedrale la prosecuzione dei lavori sul sagrato; e quest’ultimi sono stati infine esposti e benedetti durante la Santa Messa della 18:30.
In conclusione si può quindi affermare che è cosa giusta rendere il giusto omaggio a questa icona, sia per coinvolgere i giovani e sia per far conoscere al Molise il patrimonio di cui la Cattedrale di Isernia si fa custode.
A cura di: William Sanità