La stipula della convenzione con il Banco delle Opere di Carità di Caserta per l’approvvigionamento degli alimenti per l’anno 2015, ci ha impegnato a compiere un attento e preciso censimento delle famiglie che fanno ricorso alla nostra Caritas parrocchiale per la richiesta di alimenti ed indumenti.
Seguendo le indicazioni del Banco abbiamo iscritto solo le famiglie per le quali il reddito risultava al di sotto della soglia di povertà assoluta definita dall’ISTAT (per una famiglia formata da una coppia di giovani al di sotto dei 30 anni con due bimbi tra 0 e 3 anni tale soglia è di circa 1.000 euro al mese).
Sono stati censiti n.40 nuclei familiari per un totale di 121 persone. Di queste 16 sono albanesi (13,22%), 3 sono algerine (2,48%), 5 sono kosovare (4,13%), 4 sono marocchine (3,30%), 21 sono romene (17,36%), 1 è dominicana (0,83%), 3 sono ucraine (2,48%) e 68 sono italiane (56,20%).
Il maggior numero degli iscritti ha un’età compresa tra 18 e 59 anni (61% circa), circa il 31% sono minorenni, mentre non ci sono anziani al di sopra dei 74 anni.
Il dato più rilevante che emerge dal questi numeri è che quest’anno gli italiani che fanno ricorso alla nostra Caritas (56,20%) sono più numerosi degli stranieri (43,80%), mentre, fino all’anno scorso, la situazione era del tutto diversa in quanto gli stranieri erano in stragrande maggioranza (circa l’80%).
Quanto sopra è una ulteriore riprova che la crisi economica investe sempre più da vicino le nostre comunità e ci stimola ad un sempre maggiore impegno per aiutare questi nostri fratelli in difficoltà.